Lucignano d’Arbia

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Lucignano è un bel borgo fortificato, a pianta circolare, che ha conservato gran parte delle originali architetture medioevali. Precede l’ingresso in paese, dalla porta senese, una fonte in laterizio le cui acque si raccolgono in una sottostante vasca a pianta quadrata. Le fonti vi attestano la presenza di uno spedale, oltre ad alcuni alberghi. Interessanti la trecentesca Torre del Cassero e la bella chiesa di S. Francesco (XIII sec.) con portale gotico e affreschi di Bartolo di Fredi. La chiesa di S. Cristina è ricordata con ospitale annesso fin dal X secolo. Nel 1276 divenne pieve e fu dedicata a S. Giovanni Battista. Di impianto romanico e più volte rimaneggiata ha, di particolare interesse, la copertura alla “francese”, messa in opera con archi in mattoni su cui poggiano le travi. All’interno, il fonte battesimale e tele di buoni pittori, fra cui spicca, purtroppo solo in copia, il senese Simone Martini.Lo spedale di Santa Maria alla Scala vi possedeva un mulino fortificato, a servizio della grancia di Cuna, di cui resta l’imponente torre in laterizio, del 1322. Al piano superiore vi erano alloggi per i pellegrini.Si tratta di un borgo agricolo, circondato da mura, con la chiesa dei Santi Giacomo e Modesto (1314).

Se le Crete erano il granaio delle Terre di Siena, Monteroni d’Arbia era una fattoria importantissima dell’antica Repubblica senese. Come Buonconvento il paese è attraversato in pieno dall’antica via Francigena che oggi corrisponde all’asse viario della Cassia. Ancora oggi Monteroni esprime la vitalità di questa terra grazie ad una consistente produzione artigianale e al tradizionale mercato. Testimonianza della sua importanza come centro di produzione agricola è il trecentesco mulino fortificato facilmente visibile per la sua grande torre in mattoni di cotto. Sulla strada che unisce Siena a Monteroni un altro momento rilevante per il viaggiatore in cerca del genius loci delle Crete è la monumentale fattoria di Cuna, straordinaria grancia fortificata che faceva parte del Santa Maria della Scala. Percorrendo la Cassia in direzione di Buonconvento si arriva rapidamente al borgo di Lucignano d’Arbia, villaggio fortificato dove merita una sosta la pieve romanica di San Giovanni Battista affrescata nel XVI secolo da Arcangelo Salimbeni. Partendo ancora dalla Cassia, la strada che conduce a Radi ci farà scoprire un altro tratto splendido delle Crete, fino ad arrivare alla magnifica Pieve di Corsano.

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